Fedora Gabutti

Fedora Gabutti

in Pittaluga
di anni 87
22/01/1934 Novi Ligure (AL)
12/04/2021 Novi Ligure (AL)
3° anniversario: Tra 14 giorni
3 Pensieri di Ricordo presenti

ANNUNCIO FAMIGLIA

Ne danno il triste annuncio il marito UGO, le figlie MARINA e NADIA con TINO, i nipoti LINDA, LUCA, ELISABETTA con MARCO ed EMMA, MAURA, STEFANO e i Parenti tutti.

RINGRAZIAMENTI

I familiari ringraziano anticipatamente tutti coloro che parteciperanno alla cerimonia funebre
e tutti coloro che scriveranno con affetto un Pensiero di Ricordo.

Un ringraziamento particolare al dott. VINCENZO CARDI, alle care RINA e COSTANZA ed al personale tutto del servizio Infermieristico Domiciliare.

CELEBRAZIONE DEL SANTO ROSARIO

Data: 13/04/2021

Ora: 19:00

Luogo: Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore

Novi Ligure (AL)

Indirizzo: Novi Ligure, Via don Sturzo

CELEBRAZIONE DEL FUNERALE

Data: 14/04/2021

Ora: 15:30

Luogo: Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore

Novi Ligure (AL)

Indirizzo: Novi Ligure, Via don Sturzo

DOVE RIPOSA

Luogo: Cimitero di Novi Ligure

Novi Ligure (AL)

Indirizzo: Via Nino Bixio

Pensieri di Ricordo (3)

Gavi, 18/04/2021 ore 15:11
Cara nonna Dora, ancora non ho ben realizzato il fatto che tu non sia più qui con noi; non riesco a credere che non ti vedrò più indaffarata ai fornelli o seduta sulla tua sedia preferita con addosso il tuo scialle grigio e bordeaux. Non mi saluterai più dal terrazzo quando uscirò dal palazzo per tornare a casa. Il dolore e la tristezza sono ancora forti, le lacrime scendono sul mio viso quando penso a te, ma so che tu sarai sempre nel mio cuore. Nonostante tutto, però, posso dire di essere davvero fortunata, perché ho avuto il grandissimo privilegio di avere una nonna come te. Eri timida, riservata, avevi spesso paura di sbagliare, ma, in realtà hai dato insegnamenti fondamentali alle tue figlie e a tutti noi nipoti. Ci hai insegnato l’amore per la famiglia, hai sempre dato tutta te stessa per farci star bene e per renderci felici, hai sempre saputo rassicurarci nei momenti di difficoltà. Sei riuscita a farci capire come ci si deve comportare con le altre persone usando semplici poesie, ci hai dimostrato che “ci vuole così poco a farsi voler bene”, che non bisogna essere vanitosi o egoisti, che è meglio essere prudenti e che nella vita la fortuna non scende dal cielo: l’unico modo per raggiungere degli obiettivi è impegnarsi sempre a fondo, nella scuola e nel lavoro. Nella mia mente stanno affiorando dolcissimi ricordi dei bei momenti trascorsi con te e il nonno Ugo quando ero piccola: cucinavamo insieme, giocavamo con i miei pupazzi e ascoltavamo i vinili con le canzoni “dei vostri tempi”. Mentre io facevo i compiti tu e il nonno guardavate spesso il programma di Paolo Limiti e così ho imparato a conoscere le canzoni di Claudio Villa, Gigliola Cinguetti e Renato Carosone. Tu mi hai tolto il primo dentino da latte: avevo cinque anni e non sapevo che cadessero! Sei riuscita a tranquillizzarmi subito e mi hai raccontato che se io avessi lasciato il dente sotto al cuscino un topolino mi avrebbe lasciato poi una moneta. Che belle poi le estati trascorse insieme a voi e ai miei cugini Linda e Luca, momenti spensierati e felici, durante i quali tu ed il nonno siete riusciti a mostrarci il quotidiano esempio di un amore vero e sincero, che sa superare ogni difficoltà e non si arrende mai. Un amore che resterà per sempre, che va oltre la morte, perché vive nei nostri cuori: noi ne faremo tesoro e lo trasmetteremo a tutte le persone a cui vogliamo bene. Anche se te ne sei andata, mi sembra di sentirti accanto a me, in ogni momento della giornata. È stato difficile spiegare alla piccola Emma dove sia andata la sua bisnonna: le abbiamo detto che sei volata in cielo e ora ci proteggi da lassù, vicino alla Madonnina. Ogni tanto guardiamo in alto e ti salutiamo: “Ciao, nonna Dora! Ti vogliamo tanto bene!”
Elisabetta
Novi Ligure, 17/04/2021 ore 14:31
"Povru il mio fiurein" diceva sempre la nonna, colei che riusciva a difendermi dalla mamma dopo qualche marachella. Spesso non mi sono reso conto della fortuna che possedevo nell'aver sempre al mio fianco una persona dolce e premurosa come la nonna Dora. Pensavo che questo momento non sarebbe mai arrivato, eppure la vita ha fatto il suo corso e ora la nonna vive nei miei ricordi. È proprio vero che ci si rende conto dell'importanza delle persone solo quando non possiamo più averle al nostro fianco, ad aiutarci e a sostenerci. "Mangia, che diventi alto" mi diceva sempre la nonna e, a vedermi ora, penso proprio che abbia avuto ragione. Conserverò sempre sentimenti dolci per la nonna, come quelli che, insieme al nonno Ugo, lei riservava a me. Ciao nonnina.
Luca
Novi Ligure, 17/04/2021 ore 14:23
"Linda, nevica! Scrivi un pensierino" diceva sempre la nonna Dora. Eppure io preferivo osservare la neve, non sono mai stata brava a scrivere i pensierini e finivo sempre per dirle di no. Eppure adesso, che non c'è più la nonna e non posso più osservarla, mentre cucina e mentre mi dà qualche dolce carezza, ora che posso solo ricordarla, scrivo un pensierino che spero possa arrivare fino a lei. Sarebbe bello poter dire le parole giuste, perfette, che arrivino dritte al cuore e facciano sorridere, ma faccio ingegneria, non sono brava con le parole e so che è impossibile in momenti come questi poter sorridere, perché la ferita è ancora aperta e fa ancora troppo male. In questi giorni, tanti mi sono stati vicino, anche a distanza, qualcuno mi ha detto di stare tranquilla, perché incontrerò di nuovo mia nonna, o nell'aldilà o magari fra qualche vita, altri invece mi hanno detto che risiederà nel mio cuore per sempre. Io provo a crederci e a pensare che la nonna ora stia meglio, ci guardi dall'alto e ci protegga, finalmente libera dalla malattia. A volte, però, ho bisogno di dirmi qualcosa di concreto, per rassicurarmi un po': sono convinta che rimanga qualcosa quando chi amiamo se ne va, qualcosa di estremamente tangibile perché la mia vita sarebbe stata diversa senza mia nonna, sarei stata una persona lontana da quella che sono ora. Ogni giorno la sua presenza mi ha in qualche modo indirizzata. So che è sempre stata orgogliosa di me, che mi ha sempre supportato e amato in modo incondizionato. Mi ha insegnato a guardare il mondo in modo semplice, a meravigliarmi per un fiorellino sbocciato, mi ha insegnato a comportarmi bene, a essere gentile. Mi ha fatto rendere conto di quanto io sia fortunata, nonostante tutto, avendo lei fatto 5 anni di elementari nei 5 anni di guerra: io posso studiare e vivere una vita normale, fare delle scelte, avere una coscienza critica. Più di tutto, però, la nonna Dora, insieme al nonno Ugo, mi ha dato un prezioso regalo: l'amore tra loro e verso noi nipoti, un amore così grande e un'attenzione così minuziosa che non so se sarò mai capace di donare nello stesso modo. Per questo non li ringrazierò mai abbastanza e sarò loro grata per tutto quello che hanno fatto per me. Concludo con la frase preferita della nonna tratta dal Mago di Oz: "Non c'è posto più bello di casa mia"; se è vero che casa è dove si ha il cuore, la nonna per me sarà sempre un luogo sicuro dove poter rifugiarmi, almeno nei ricordi. Ciao nonna, ti voglio bene Linda
Linda

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